Alfa Romeo Giulia e Stelvio, tutte le novità del restyling a partire dai fari: più tecnologia ma niente ibrido- Corriere.it

2023-02-15 16:04:02 By : Ms. Lisa Wang

Il Suv e la berlina sportiva adottano proiettori a Led e un nuovo cruscotto digitale. L’annuncio: «Nel 2024 il piccolo Suv elettrico»

Arese - L’atteso restyling delle Alfa Romeo Giulia e Stelvio ha portato qualche novità di stile e un nuovo cruscotto digitale. Chi sperava nell’offerta di una versione ibrida dovrà aspettare . Le innovazioni più corpose sono rimandate ai prossimi anni, quando le motorizzazioni elettriche (o elettrificate) saranno protagoniste assolute del mercato. Il listino propone tre motori per ciascuna: turbodiesel da 2.2 litri offerto con due diverse potenze (160 e 210 cavalli), a cui si aggiunge il turbo benzina 2 litri da 280 cavalli della versione Competizione, il top di gamma e novità di questa stagione.

I nuovi fari ispirati alla Tonale

«Nel 2024 arriverà un Suv piccolo, tutto elettrico», ha annunciato Francesco Calcara, responsabile marketing. In attesa di un rifacimento più corposo, la Stelvio, il primo Suv del biscione lanciato nel 2017, aggiorna insieme alla berlina il design del muso, adottando i fari a matrice di Led, ispirati alla Tonale, con tre elementi grafici per parte . La forma resta sottile, ai lati del classico scudo verticale, sopra le due prese d’aria inferiori; in Alfa l’hanno ribattezzato «trilobo», elemento caratteristico dello stile Alfa Romeo: «Il suo volto», ha ricordato Alessandro Maccolini, il capo del design «realizzato a partire dal dopoguerra». L’identità, come l’anima di queste auto, resta l’elemento che accomuna Stelvio e Giulia. Se l’evoluzione «è un’arte», come ha sottolineato il managing director Raffaele Russo, essa non «deve però stravolgere ma migliorare» le peculiarità di un modello, come ha rimarcato Daniel Guzzafame, responsabile del prodotto.

La guida, il punto di forza

Di Stelvio e Giulia si apprezzano tutt’ora i punti di forza: il perfetto bilanciamento dei pesi (50% all’avantreno e al retrotreno) e il loro contenimento ottenuto utilizzando il motore in alluminio e l’albero di trasmissione in carbonio (elementi già presenti) che hanno influito positivamente sull’agilità e la precisione dell’avantreno che enfatizzano il piacere di una guida sportiva , diventata di riferimento su Stelvio, uno dei Suv più appaganti sotto questo aspetto. L’impianto freni ricalibrato come sulla Tonale è sempre modulabile per salvaguardare fluidità di guida e confort.

Il cambio automatico a 8 rapporti, - con le palette al volante in alluminio - è sufficientemente veloce. Alla guida di entrambi i modelli (abbiamo guidato la versione motorizzata con il turbo benzina da 280 cavalli) la risposta dell’auto è sincera, diretta. Caratteristica apprezzata fin dal debutto della prima versione. L’anima di un’Alfa deve essere così. È ciò che ti aspetti. Non cambia l’interfaccia dell’info-intrattenimento, il display da 8 pollici integrato nella plancia , è nuovo invece il cruscotto da 12 pollici, tutto digitale, con la forma a cannocchiale ispirato alla tradizione. «Come avviene su Tonale - ha infine ricordato Guzzafame - la tecnologia “Non Fungible Token” garantisce la storia di ogni vettura», in sostanza è un’assicurazione contro la manomissione dei dati - tra i quali il chilometraggio -, una delle novità introdotte a livello di software. I prezzi: da 47.050 euro la Giulia, da 53.150 la Stelvio. Al vertice le versioni Competizione: 66.050 per la berlina, 73.150 per il Suv.

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